Esistono gli angeli? Come sono fatti? Che ruolo hanno nel piano divino? Possono apparirci oggi ? Molte sono le domande, che riguardano queste creature, alle quali non possiamo rispondere,    semplicemente perché la Bibbia non ne parla. Tuttavia possiamo capire ed approfondire gli aspetti trattati dalla Parola di Dio e, visto che i Cristiani guardano alle cose che non si vedono (2 Corinzi 4:18), riporre piena fiducia in ciò che Dio ci rivela.

Nella Bibbia il termine “angelo” traduce l’Ebraico MALAK e il greco ANGELOS e significa messaggero. Indica generalmente i messaggeri celesti inviati da Dio per servire ed aiutare gli uomini e ricorre circa 300 volte.

Uso comune

Nella Scrittura vi è anche un uso più generico di questo vocabolo senza riferirsi necessariamente agli esseri celesti. Vediamone alcuni esempi:

  1. 2 Samuele 2:5 ‑ Il termine è riferito ai messaggeri di Davide.
  2. 2 Re 16:7 ‑ Acaz invia dei “messaggeri” al re Assiro Tiglat‑Pileser.
  3. Aggeo 1:13 ‑ Il profeta è chiamato 1’ “angelo” del Signore.
  4. Luca 7:24 ‑27 ‑ Gli inviati di Giovanni Battista a Gesù, e Giovanni stesso sono definiti “angeli”.
  5. 2 Corinzi 12:7 ‑ Paolo parla di un “messaggero” di Satana.
  6. Giacomo 2:25 ‑ Le spie accolte a Gerico da Raab la prostituta sono chiamate angeli.
  7. Apocalisse 1:20 ‑ Le “sette stelle” nella mano di Gesù sono gli “angeli” delle sette chiese.

Esseri spirituali creati da Dio, superiori all’uomo

L’uso più specifico del termine “angelo” nella Scrittura è in riferimento a delle creature spirituali create da Dio (Salmo 148:1-5), per servirlo ed adorarlo: Colossesi 1:16; Neemia 9:6. In quanto esseri spirituali essi sono superiori all’uomo. Lo scrittore della lettera agli Ebrei, parlando dell’incarnazione di Gesù, afferma che Cristo è stato fatto “di poco inferiore agli angeli” – Ebrei 2:7. Tale superiorità è dovuta anche al fatto che queste creature sono a contatto con Dio, e ne “vedono continuamente la faccia” ‑ Matteo 18:10.

Caratteristiche

  1. Come detto, sono spiriti che appartengono al cielo ‑ Ebrei 1:14 ; Matteo 24:36.
  2. Sono numerosi ‑ Ebrei 12:22. Gesù stesso, al momento del suo arresto, rimproverando Pietro per avere reciso l’orecchio al servitore del Sommo Sacerdote, parla di legioni di angeli – Matteo 26:53. Lo scrittore della lettera agli Ebrei afferma che sono miriadi – Ebrei 12:22.
  3. Sono molto forti e potenti ‑ 2 Pietro 2:11 ‑ 2 Tessalonicesi 1:7.
  4. Non hanno sesso, non si sposano e sono stati creati immortali, quindi il loro numero non subisce variazioni in quanto non possono procreare ‑ Marco 12:25: Luca 20:34-36.
  5. Sono dotati di libero arbitrio, ossia possono scegliere tra il bene e il male e qualcuno di loro ha scelto la ribellione a Dio ‑ 2 Pietro 2:4 ; Giuda 6.
  6. Sembra esistere tra di loro una differenziazione. La Bibbia non è molto esplicita in merito, parla di “Cherubini” che stanno sotto il trono di Dio (Ezechiele 10 :19‑21; 11 :22 Genesi 3 :24) e di “Serafini” che sono sopra il trono di Dio (Isaia 6 :2, 6). Tuttavia questi brani sono scritti nel linguaggio apocalittico e quindi bisogna andare molto cauti nel capirne il simbolismo.
    1. La Scrittura parla anche in maniera specifica di due angeli: Gabriele che appare a Zaccaria, annuncia la nascita di Gesù a Maria e, nel Vecchio Testamento, rende comprensibili a Daniele le visioni divine; Michele che è chiamato “arcangelo” (etimologicamente = capo degli angeli ‑1 Tessalonicesi 6 :16, Giuda 9) Gli Ebrei credono che gli arcangeli siano quattro, oltre a Michele ci sarebbero Gabriele, Raffaele e Uriel.
    2. Dionigi, uno scrittore che visse prima del 500 d.C. e che affermò falsamente di essere l’Aeropagita di Atti 17:34 definì gli angeli secondo una gerarchia, di nove ranghi, discendente da Dio verso l’uomo: a) Il rango più alto è formato da Serafini, Cherubini e “Troni”: il secondo da “Dominazioni” “Virtù” “Potenze”. L’ultimo, quello che è a contatto con gli uomini, da Principati, Arcangeli, Angeli. Tale sistema fu più tardi adottato da Tommaso d’Aquino. La devozione verso gli Angeli crebbe nel Medioevo soprattutto per opera di s. Bernardo, poi l’accettazione dell’aristotelismo condusse i teologi a considerare gli angeli venendosi così a creare una vera e propria “angelologia” mentre la devozione continuava a svilupparsi nel cattolicesimo specie per opera dei Gesuiti, come reazione al Protestantesimo. Oltre alle feste per i vari angeli e arcangeli, Clemente X (1876) estese la festa degli angeli a tutta al Chiesa cattolica.
      1. La gerarchia angelica ideata da Dionigi trae origine da una falsa lettura Efesini 1:21, Colossesi 1 :16, 1 Pietro 3:22; Romani 8:38. Questi brani non parlano di categorie angeliche ma sottolineano come l’autorità di Cristo sia superiore ad ogni altra.
    3. La Scrittura ci afferma che nell’aldilà saremo simili a loro, riferendosi ovviamente alla loro caratteristica spirituale ‑ Luca 20 :34‑36.
    4. Gli Ebrei li raffiguravano con le ali in quanto quelli che erano sul propiziatorio dell’arca del Patto le avevano (Esodo 25:20), inoltre esisteva una loro rappresentazione nei profeti Isaia ed Ezechiele molto legata all’immaginario apocalittico. Nessuno in realtà conosce come essi siano e quale corpo abbiano.
    5. E’ certo che possono prendere forma umana ‑ Giudici 6:11‑21 (Gedeone); Giudici 13:3‑9 (Manoà); Luca 2:9,13 (Pastori); Atti 12:7 (Pietro in prigione).
    6. Qualche volta sono riconosciuti immediatamente dagli uomini, altre volte no: Genesi 19:1, 5, 8, 10; Luca 1:11‑12; Luca 24 :4.

Fanno la volontà di Dio

Gli angeli ubbidienti sono dei servitori fedeli ed umili che si sottomettono alla Sua volontà senza fare domande o chiedere spiegazioni. Hanno incondizionata fiducia in Dio e rispondono ai suoi desideri con assoluta dedizione. Salmo 103 :20‑21; Matteo 6 :10.

Non sono da adorare,

Il culto degli angeli, praticato dalla Chiesa Cattolica è severamente condannato nella Scrittura. Gli angeli non vanno né adorati, né invocati, né pregati ‑ Colossesi 2:18, 19; Apocalisse 22:8‑9.

Non sono più da ascoltare

Essi non possono più parlare direttamente agli uomini essendo la rivelazione di Dio completa e definitiva. L’autore della lettera agli Ebrei (Ebrei 1:l‑4) ci ricorda che in passato Dio ha usato i profeti, gli angeli, i sogni, le visioni per parlare agli uomini, ma oggi la rivelazione ha avuto il suo culmine in Cristo e quindi essa deve considerarsi definita e completa. Paolo ammonisce che nessuno, neanche un angelo che venisse dal cielo, ha l’autorità di aggiungervi o togliervi alcunché – Galati 1:8.

Le apparizioni angeliche

Esistono centinaia di storie, libri, racconti riguardanti apparizioni di angeli. Notiamo, le grandi differenze tra le apparizioni bibliche e quelle legate alla tradizione e alle fantasie degli uomini:

  • Le apparizioni angeliche narrate dalla Bibbia provocano spesso paura e timore negli uomini
    1. Numeri 22:21‑35 – L’asina di Balam e Balam stesso reagiscono con terrore.
    2. Daniele 3 ‑ Il re e i suoi servi vedono con terrore un quarto uomo nella fornace.
    3. Daniele 8 :15,17, 27 ‑ Daniele reagisce con spavento addirittura svenendo.
    4. Matteo 28:2-4 ‑ Le guardie al sepolcro sono terrorizzate alla vista dell’angelo.
    5. Luca 1:11‑13 ‑ Zaccaria è turbato e spaventato.
    6. Luca 1 :30 ‑ Maria, la mamma di Gesù, è turbata e timorosa all’annuncio di Gabriele.
    7. Luca 2:8-11 ‑ I pastori sono presi da gran timore alla vista di un angelo del Signore.
    8. Atti 10:3‑4 ‑ Cornelio è colto da un grande spavento.
  • Gli angeli si rendono visibili solo in casi estremamente importanti, come l’annuncio della nascita di Gesù, ecc.
  • Essi appaiono talvolta visibilmente, altre volte in incognito sotto sembianze umane.
  • Molto importante, in tutti i casi gli uomini coinvolti in tali apparizioni non avevano richiesto né tanto meno ricercato un visita angelica, al contrario di oggi che esiste una vera e propria caccia alla visione e al soprannaturale.
  • Infine va sottolineato che la Scrittura non ci da alcuna indicazione riguardo l’attesa di un angelo durante la nostra vita terrena, né ci fornisce formule o azioni atte ad invocarne l’intervento.

Riguardano alle cose della Chiesa e ne gioiscono

Un aspetto sicuramente affascinante e misterioso degli angeli riguarda il loro rapporto con i cristiani e la chiesa. La Scrittura ci afferma che essi riguardano con interesse e curiosità agli avvenimenti e alle situazione che vi verificano nella chiesa per cercare di capire la volontà divina ed intenderne i propositi.

Non solo, ma gioiscono quando un essere umano giunge a ravvedimento ed entra nella famiglia spirituale del Signore: 1 Pietro 1:12; Luca 15:10; Efesini 3:10; 1 Corinzi 4:9.

Propositi e compiti degli angeli

  1. Il proposito primario per cui gli angeli sono stati creati è quello di rendere gloria, onore e adorazione a Dio. Nella corte celeste questi esseri mostrano il loro amore verso il Creatore rendendogli un continuo omaggio ‑ Apocalisse 5:11‑12; 7:11‑12.
  2. Essi hanno anche ricevuto dal Signore il compito di servire il Suo popolo. Ebrei 1 :14 parla di spiriti al servizio di Dio mandati dal reame celeste a quello dell’uomo per servire in favore di coloro che devono ereditare la salvezza:Mandati per…
  3. Genesi 22 : 11‑12 ‑ fermare Abramo quando stava per sacrificare il figlio Isacco
  4. Genesi 24:40 ‑aiutare Isacco a trovare moglie.
  5. Giudici 13:8‑ 23 ‑ avvisare Manoà e sua moglie della nascita di Sansone
  6. Daniele 8:15 ‑ interpretare la visione di Daniele
  7. Daniele 6:22 ‑ salvare Daniele dai Leoni.
  8. Luca 1:19 ‑annunciare a Zaccaria la nascita di Giovanni.
  9. Luca 1:26‑31 ‑ annunciare a Maria la nascita di Gesù.
  10. Atti 8:26 ‑ avvertire Filippo di recarsi nel deserto a predicare all’Etiope.
  11. Atti 12:11 ‑ liberare Pietro dalle mani di Erode Agrippa
  12. Atti 27:24 ‑ avvisare Paolo che sarebbe stato salvato dalla tempesta

La Bibbia non ci fornisce alcuna indicazione sul fatto che oggi dovremmo aspettarci di vedere un angelo e non ci fornisce alcuna formula per invocarli o pregarli

  1. Gli angeli hanno servito e continuano a servire coloro che devono ereditare la salvezza, poiché hanno partecipato alla realizzazione del progetto divino promulgando la LEGGE MOSAICA: Deuteronomio 33:2 Atti 7:52; Galati 3:19; Ebrei 1 :2‑1.
  2. La loro opera, proprio sulla base di Ebrei 1 :2‑1, può essere paragonata a quella dei profeti che Dio ha usato e “usa ancora” visto che la Scrittura è attuale e la loro voce è ancora viva per m Nessun angelo può insegnare la verità o rivelare la via della salvezza oggi.
    1. Filippo – Atti 8
    2. Pietro e Cornelio – Atti 11.
  3. Gli angeli ci scortano dopo la morte nella realtà spirituale – Luca 16:22.

Gli angeli custodi

  1. Questa è credenza popolare, avvallata dalla chiesa cattolica, che non trova riscontro sulla Bibbia. Essa basa i suoi fondamenti su:
    1. Matteo 18:10
    2. Salmo 34:7
    3. Salmo 91:11
    4. Luca 15: 7, 10
    5. Atti 12:15

Nessuno di questi brani indica che ogni persona ha un angelo che lo protegge e veglia su di lui. La verità è che Dio ha cura di noi e usa i suoi angeli per i suoi propositi e i suoi fini.

CONCLUSIONE

Una cosa è certa! Ci sarà risposta a tutti i nostri interrogativi, poiché vedremo gli angeli:

  1. 2 Tessalonicesi 1:7-8 – Quando il Signore tornerà
  2. Luca 12:8-9 – Cristo ci riconoscerà davanti agli angeli