LA MORTE: ANNULLAMENTO DELL’ESISTENZA O SEPARAZIONE DELLO SPIRITO DAL CORPO?
Molti uomini affermano e credono che la morte fisica segni la fine dell’esistenza umana. La Bibbia insegna invece che la morte è solo una separazione momentanea, e non di certo l’annichilamento totale. La Scrittura descrive la morte in tre modi.
- La morte fisica avviene quando lo spirito si separa dal corpo (Giacomo 2:26: la Scrittura dice che «il corpo senza lo spirito è morto», mai viceversa).
- La morte spirituale, ben più grave, è la condizione dell’uomo che vive separato da Dio (ossia non in armonia con Lui a causa del peccato – Luca 9:60; Giovanni 5:25; 1Corinzi 11:30; 1Timoteo 5:6; Apocalisse 3:1).
- Infine si parla di morte seconda, quando il corpo materiale muore e lo spirito, dotato del nuovo corpo celeste della resurrezione, non è in grazia di Dio, cioè non è stato lavato dal sangue dell’Agnello (il sacrificio di Gesù in croce: Apocalisse 7:14; 2:11; 20:6, 14-15 e 21:8).
Coloro che muoiono continuano a essere coscienti, seppure in un diverso stato. La Scrittura usa spesso i termini dormire e addormentarsi, esprimendo con semplicità l’idea di vivere in condizioni differenti da quelle abituali sulla terra, cioè in una condizione della coscienza sganciata dalla materia terrena, ma nella quale si conserva perfettamente la propria individualità.
Si leggano i seguenti passi: Salmo 13:3 («Guardami, rispondimi, o SIGNORE, mio Dio! Illumina …