DIO E IL TABERNACOLO
L’incontro tra Dio e l’uomo è un dato fondamentale dell’esistenza ed è stato da sempre fissato all’interno della storia umana.
Lo stesso termine religione proviene dal latino religare, ossia unire insieme, porre in relazione, ed esprime la volontà di Dio di instaurare con l’uomo un legame forte e duraturo. Paolo rileva come l’uomo non sia stato mai capace di trovare Dio da solo. È stato dunque Dio a cercare l’uomo per istituire con lui questo legame: “Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione” (1 Corinzi 1:21).
La primissima relazione che Dio stabilisce con l’uomo è una relazione creatrice. Dio crea l’uomo e gli si rivela. La Bibbia è la storia delle rivelazioni di Dio. La parola rivelare viene da alcuni fatta risalire all’espressione retro velum dare, che in latino significa “dare ciò che sta dietro il velo”, ossia far conoscere quello che non è immediatamente comprensibile dalla ragione umana, finita e limitata. Dio è un Dio che parla, che si rivela, che si preoccupa della sua creatura.
La Sacra Scrittura continua nel tempo la Rivelazione di Dio, rendendola accessibile anche alle epoche successive. Mentre nell’Antico Testamento il destinatario è un popolo (da qui nasce l’Ebraismo), nel Nuovo Testamento …